Lo sgombero dei senzatetto dal sottopasso della Stazione Centrale disposto giovedì notte dall’Assessore alla Sicurezza #Granelli e che ha visto impegnati decine di lavoratori comunali della Polizia Locale delle Politiche Sociali e della controllata A.m.s.a. è un atto che suscita tutta la riprovazione delle sigle sindacali scriventi e dei loro iscritti. Gettare coperte ed effetti personali donati ai #bisognosi da cittadini e meritorie associazioni mentre il termometro segna i 2 gradi al solo scopo di spostare per nascondere una scena di povertà ed emarginazione, anziché trovare ai senzatetto una sistemazione decorosa, è un’azione incommentabile, così come sono incommentabili le minacce ricevute da solidali accorsi che stavano filmando con i propri cellulari le riprovevoli scene che si stavano svolgendo.
Simili azioni non possono che fare aumentare la sfiducia di queste persone abbandonate da quasi tutti, rendendoli più restii alle strutture “ufficiali” e quindi più deboli e fragili.
Queste scene vergognose, a cui non avremmo mai voluto assistere né commentare, rendono evidente che occorre utilizzare, e non vendere, le strutture di proprietà pubblica seguite dalla direzione politiche sociali, e che quest’ultima vada altresì rafforzate tramite integrazioni di dotazioni organiche. Risorse e lavoratori comunali dovrebbero essere impegnati in ben più onorevoli servizi di integrazione e accoglienza, di sostegno alle fragilità anziché impiegati in simili azioni!
È necessario trovare e proporre soluzioni che possano essere appetibili, come centri a bassa soglia senza troppe formalità burocratiche.
Non basta apparire una città accogliente e moderna nei video e i fotomontaggi commissionati a piene mani dal #ComunediMilano, serve anche esserlo nella pratica quotidiana, una realtà ben diversa da quella propagandata, come le inqualificabili immagini dimostrano.
L’altra faccia della Milano dell’apparenza scintillante degli aperitivi e dello shopping alla Rinascente (che tanto piace al sindaco Sala) non è accoglienza e cura della fragilità ma occultamento della povertà!
Adl Cobas – Sial Cobas – Slai Cobas – USI
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